Centro Recupero Animali Selvatici di Racconigi
Il Centro Recupero Animali Selvatici di Racconigi è una unità operativa inclusa all’interno
dell’Associazione Centro Cicogne e Anatidi di Racconigi, associazione culturale senza fini di lucro
istituita con atto costitutivo il 6 aprile 2000. Il Responsabile del CRAS è il sig. Bruno Vaschetti,
legale rappresentante e presidente dell’Associazione suddetta.

Il CRAS è stato autorizzato dalla Provincia di Cuneo – Settore Tutela Fauna e Flora, in recepimento
alla Legge 157/92 art.4 comma 6 e ai sensi dell’art. 33 della Legge regionale 70/96, con
provvedimento autorizzativo del 28.09.2000 n° 424.

Il CRAS di Racconigi non dispone di proprio personale, ma beneficia del sostegno diretto
dell’Associazione Centro Cicogne
e, di conseguenza, dell’opera volontaria dei suoi collaboratori,
oltre a saltuari stagisti/tirocinanti provenienti da istituti scolastici e da poli universitari.

Con la pubblicazione della Legge Regionale 5/2018 “Tutela della fauna e gestione faunistico –
venatoria”
, la Provincia di Cuneo ha stipulato una convenzione con il CRAS di Racconigi a supporto
dell’attività svolta, ai sensi dell’art. 19 comma 7. Parimenti, alcuni Comuni limitrofi (Racconigi,
Savigliano, Bra, Cavallermaggiore, Caramagna, Moretta, Murello, Carmagnola) hanno dato avvio a
convenzioni di collaborazione con il CRAS di Racconigi per la cura e la riabilitazione dell’avifauna
trovata ferita.

L'istituzione di tale CRAS ha quindi permesso di approfondire e ampliare le competenze
dell’Associazione Centro Cicogne e Anatidi nel campo dell’avifauna, ma ha anche consentito di
fornire un valido sostegno al recupero della fauna selvatica tramite una professionalità specifica
nel settore avifaunistico e soprattutto il re-inserimento degli esemplari recuperati in un’area
idonea e protetta. Sono state realizzate strutture apposite per accogliere gli animali feriti, in base
alle dimensioni e alle caratteristiche etologiche di ognuno; grazie ad un contributo
dell’Osservatorio Faunistico della Regione Piemonte, sono state realizzate due voliere tunnel,
rispettivamente di 15 metri e di 30 metri di lunghezza, utili per monitorare la ripresa al volo degli
animali: grazie a questo intervento, il CRAS di Racconigi è stato riconosciuto dalla Regione
Piemonte come centro appartenente alla Rete Regionale dei CRAS, perché rispondente ai requisiti
stabiliti con le Linee guida emanate del 2007 dalla Regione Piemonte, con un’azione una
deliberazione congiunta dell’Assessorato dell’Agricoltura e dell’Assessorato della Sanità (DGR del
17 luglio 2007, n. 62-6448). A partire dal 2020, in piena emergenza pandemica, approfittando
dell’imposizione della chiusura al pubblico dell’oasi, il CRAS è stato sottoposto ad un progetto di
riqualificazione degli spazi, migliorando le voliere di degenza, l’accettazione degli animali,
l’infermeria, i locali destinati a preparare gli alimenti: tutto ciò è stato reso necessario anche per
far fronte al crescente ricovero di soggetti in difficoltà: da una media di circa 300 esemplari
all’anno, a partire dal 2020 si sono registrati oltre 600 soggetti in recupero. Grazie alle convenzioni
di sostegno con amministrazioni pubbliche e all’attivazione di una raccolta fondi indirizzata ai
privati, è stato quindi possibili migliorare il CRAS di Racconigi che oggi può contare su:
- Locale isolamento in attesa di visita;
- Locale infermeria;
- Locale preparazione alimenti con frigorifero, congelatori e cella-freezer;
- Locale “nursery” con camere calde per allevamento dei pulli;
Area voliere con:
- n. 6 voliere per uccelli di piccole dimensioni;
- n. 11 voliere per uccelli di medie dimensioni;
- n. 6 voliere per uccelli di grandi dimensioni;
- n. 2 voliere tunnel (13 m e 30 m);
- n. 5 voliere per uccelli acquatici.

Area con congelatore per conservazione animali deceduti.
Il CRAS, ai sensi delle Linee Guida regionali del 2007, dispone di:
- 1 curatore che si occupa della degenza degli animali;
- 1 medico veterinario per la supervisione scientifica e una convenzione con un ambulatorio
esterno per l’assistenza chirurgica
.

Il CRAS ha da sempre collaborato con altri enti per la valorizzazione degli aspetti scientifici, legati
sia alla biologia delle specie, ma anche agli aspetti sanitari indagati nel corso di tesi di laurea
dell’Università di Torino e nel corso di prelievi di materiale biologico destinato al Sevizio
veterinario dell’ASLCN1 di Fossano-Savigliano per il successivo inoltro all’Istituto Zooprofilattico
PLV – sezione di Torino per implementare il Piano Regionale Sanitario sugli animali selvatici
promosso dal Settore Prevenzione e Veterinaria della Regione Piemonte. Le spoglie di soggetti
deceduti e appartenenti a particolari specie sono destinate al Museo di Storia Naturale di
Carmagnola per fini tassidermici e di studio scientifico.

Al fine di salvaguardare gli animali ricoverati, il CRAS di Racconigi non è aperto al pubblico. In
accordo con la Provincia di Cuneo, il CRAS tiene un registro di carico-scarico per la raccolta dati,
provvede ove possibile al marcaggio tramite inanellamento dei soggetti rilasciati, libera gli animali
direttamente presso la sede del CRAS dal momento che questo è inserito all’interno di un’oasi
naturalistica, a sua volta ricompresa nel Sito di Interesse Comunitario del “Parco del Castello Reale
di Racconigi e terreni lungo il torrente Maira”; solo nel caso di specie particolari (es. tipica fauna
alpina) si provvede a rilasci in siti appropriati.
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